articolo ripreso da portalecce
- di Andrea Pino
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Nei giorni scorsi avevamo accolto, sulle pagine di questa nostra rubrica, la proposta lanciata dall’avv. Lucio Caprioli di istituire una borsa di studio da dedicare alla ricerca oronziana: un progetto in cui si potrebbero coinvolgere anche gli istituti scolastici della città (CLICCA QUI).
Anche l’associazione Valori e rinnovamento, presieduta dal prof. Wojtek Pankiewicz, nel corso degli anni, ha più volte formulato un’idea per certi versi parallela, sebbene destinata a possibili tesi di laurea. “Per quanto riguarda la figura del protovescovo leccese – ha dichiarato Pankiewicz alla nostra testata – credo sia mancato uno studio che fosse sistematico e di ampio respiro. Vale a dire una ricerca capace di superare il particolarismo dei singoli luoghi in cui il martire è venerato per ordinare e finalmente confrontare le numerose fonti disponibili, provando quindi ad offrire una lettura d’insieme. L’idea di un possibile concorso aperto ai laureandi in discipline umanistiche dell’Università del Salento è sempre stata molto a cuore alla nostra associazione. La somma da mettere in palio per la borsa di studio potrebbe essere fornita da alcuni sponsor mentre una commissione scientifica, costituita ad hoc, valuterebbe i diversi lavori pervenuti stabilendo il laureando vincitore. Del resto, sarebbe davvero bello vedere ogni anno, in occasione dei festeggiamenti di fine agosto, un giovane studente o un ricercatore premiato dall’arcivescovo”.
“Credo proprio che – conclude il presidente -, in tal modo, si incrementerebbe non poco la devozione verso il nostro patrono ma anche la conoscenza e l’approfondimento del suo personaggio e dei fenomeni storici legati al suo culto. In ogni caso, non mi sembra qualcosa di irrealizzabile. Anzi, ora i tempi paiono maturi visto il clima di rinnovato interesse che circonda Sant’Oronzo a livello regionale“.
L’associazione Valori e rinnovamento ha già dedicato varie ed importanti iniziative culturali alla figura del martire appulo. Una delle più recenti è stata il convegno Attingiamo futuro alle nostre radici del 2019 nel corso del quale venne donato a mons. Michele Seccia una pregevole opera realizzata dall’artista Angelo Savaré volta ad esaltare la leccesità del santo.