articolo ripreso da portalecce
Giunge puntuale, come ogni anno, la solennità di Santi Oronzo, Giusto e Fortunato (il prossimo 26 agosto ndr), patroni della città di Lecce e dell’intera arcidiocesi che quest’anno sarà arricchita dall’apertura del Giubileo Oronziano a duemila anni dalla nascita del primo vescovo della città.
Proprio per commemorare tale evento, l’arcivescovo Michele Seccia insieme al comitato da lui istituito per pianificare le celebrazioni e gli eventi culturali per tutto l’anno, ha desiderato approntare un programma che tra preghiera, ascolto e meditazione potesse consentire a quanti prenderanno parte ai giorni di preparazione e alla festa di poter guardare ai santi non come a modelli irraggiungibili, bensì come ad esempi che tracciano la via per un autentico cammino di sequela.
I giorni che vanno dal 16 al 25 agosto sono i giorni della Undena in preparazione alla festa che si svolgerà in cattedrale alle 19.
In questo tempo privilegiato due eventi di rilevante bellezza: il 21 agosto alle 21, presso il chiostro dell’ex convento dei Teatini, la proposta culturale della diocesi per la festa di quest’anno per richiamare il valore del martirio a motivo della fede che non conosce tempi e stagioni un reading teatrale di M. Francesca Mariano dal titolo “Il giudice Rosario Livatino”(si accede attraverso prenotazione gratuita attraverso il sito di Portalecce ed essendo muniti di green pass) e il 23 agosto alle 20.30 in Cattedrale un concerto-meditazione dei Viri Cantores diretti dal maestro Giuseppe Lattante dal titolo “Ave Oronti”.
Il 24 agosto è il giorno che apre al clou dei festeggiamenti: alle 19 mons. Seccia presiederà in Piazzza Duomo i solenni vespri con l’atto di affidamento della città al santo, il tradizionale messaggio ai leccesi, l’imposizione della croce pettorale al santo e la consegna delle chiavi della città a sant’Oronzo da parte del sindaco, Carlo Maria Salvemini.
La vigilia della festa, il 25 agosto, dopo la santa messa delle ore 10 presso il santuario di sant’Oronzo fuori le mura, vedrà la solenne celebrazione dell’Eucaristia in cattedrale (ore 19) con l’offerta dell’olio per la lampada votiva e per i poveri, da parte dei sindaci della vicaria di Monteroni.
Un evento molto bello e coinvolgente sarà quello delle 20: l’arcivescovo, in duomo conferirà il mandato che apre all’evento “Da perderci la testa. Cammino dei giovani nell’anno giubilare” a cura del Servizio diocesano di pastorale giovanile. Dopo aver ricevuto il mandato del pastore i giovani, a piccoli gruppi, si dirigeranno a piedi verso il santuario al cui arrivo (ore 21) si terrà la liturgia penitenziale con la conseguente apertura della Porta santa (ore 22).
Il 26 agosto, giorno della festa dei santi patroni, dopo le celebrazioni delle 8, 9.30 e 11, alle 20 si terrà in piazza Duomo il solenne pontificale presieduto da mons. Seccia con l’indizione del Giubileo e l’apertura della Porta santa della cattedrale.
Nelle due celebrazioni all’aperto del 24 e del 26 agosto i simulacri dei santi patroni saranno collocati in piazza.
Domenica 29 agosto è la giornata del ringraziamento: alle 19 in cattedrale il vescovo Cristoforo Palmieri presiederà l’eucaristia di chiusura della festa al termine della quale si eleverà il canto del Te Deum.
Tutti gli eventi e le celebrazioni serali in cattedrale e in Piazza Duomo dal 16 al 29 agosto saranno trasmessi in diretta sulla pagina Facebook di Portalecce e su Telesalento (ch. 73).
I santi patroni possano donare a tutti i leccesi la gioia di essere accorati testimoni del Vangelo in un mondo che, sempre più, necessità di esempi di sequela cristiana credibili e appassionati.