Nanotecnologie per Sant’Oronzo. Domani un intervento dimostrativo a Palazzo Carafa

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scritto da Andrea Pino
articolo ripreso da portalecce

Tecnologie innovative per il Salento: domani 2 aprile, alle 10, a Palazzo Carafa, un’azienda di Milano la “4ward360” effettuerà un trattamento su una porzione della statua di S. Oronzo.

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La dimostrazione pubblica sarà utile ad avvalorare come l’intervento conservativo con le nanotecnologie possa essere determinante per garantire nel tempo il mantenimento delle condizioni ottenute a seguito del restauro. Presenti Ray Bondin, ambasciatore emerito dell’Unesco, Sabrina Zuccalà, amministratore 4wrad360 e altre autorità.

Terminato il restauro sulla porzione di lamiera di Bronzo della statua di S.Oronzo di Lecce, ora è tempo  del trattamento conservativo nanotecnologico al fine di garantire nel tempo il mantenimento delle condizioni ottenute a seguito del restauro”. A dirlo Ray Bondin, ambasciatore emerito dell’Unesco, annunciando che l’azienda di Milano “4ward360” effettuerà domani martedì 2 aprile alle 10 al Comune di Lecce un trattamento su una porzione della statua di Sant’Oronzo, per dimostrare come l’intervento conservativo nanotecnologico possa essere determinante per salvaguardare la statua negli anni.

Dopo aver testato i prodotti, – prosegue Bondin – nelle prossime settimane sarà ultimato il restauro conservativo e grazie alle nanotecnologie siamo sicuri che la statua potrà essere adeguatamente tutelata. Sono molti i monumenti che avrebbero bisogno di interventi conservativi. Un sito ben salvaguardato è anche un volano per il turismo. L’abbellimento delle chiese pugliesi è indispensabile per proseguire il boom turistico e rilanciare l’economia e il lavoro”.

“Abbiamo effettuato – sottolinea anche Sabrina Zuccalà, amministratore 4wrad360 – diversi sopralluoghi per verificare la reale condizione della statua al fine di avere più informazioni possibili e porre i presupposti ideali per intervenire in maniera precisa su tutte le porzioni del monumento. I formulati prodotti da 4ward360 sono assolutamente ecologici, biologici e atossici. Anche in questo caso sono stati studiati specificamente dai propri laboratori sulla base delle informazioni contenute nella scheda tecnica dei prodotti utilizzati per il restauro della statua del Santo. Questa prassi è simile al percorso compiuto insieme al compianto ex assessore ai Beni Culturali della Regione Sicilia, Sebastiano Tusa, per la conservazione del relitto navale di Marausa, grazie anche al contributo del nostro comitato scientifico, di cui fa parte il prof. Franco Fazzio esperto restauratore laureto presso Iscr di Roma”.Anche l’on. Ilaria Buitoni Borletti ex Ministro dei Beni Culturali, – prosegue Zuccalà – al tempo in un’intervista si espresse a sostegno dell’importanza della Nano-Scienza, per lo sviluppo nel futuro condividendo l’operato di 4ward360 con l’invito a continuare il percorso con la stessa passione di sempre.  Nei giorni scorsi, inoltre, il premier Giuseppe Conte in visita a Lecce proprio nell’Istituto Cnr, ha sottolineato l’importanza dell’utilizzo di queste tecniche e della ricerca in vari campi e, in relazione ai contenuti della sua intervista, 4ward360 presenterà nelle prossime settimane un progetto dedicato all’innovazione e sviluppo sul territorio. La cittadinanza e i giornalisti pertanto sono invitati per condividere questa esperienza martedì 2 Aprile alle 10 al “laboratorio aperto” nel Comune di Lecce in via Francesco Rubichi, 16, presso Palazzo Carafa, per seguire direttamente tutte le attività”.