Cos’è il Giubileo?
In occasione dei 2000 anni dalla nascita di S. Oronzo, la Chiesa di Lecce ha indetto un Giubileo Oronziano, che ricorda le radici della fede impiantata nella terra salentina. Il Giubileo si estende dal 26 agosto 2021 al 26 agosto 2022.
Il Giubileo è un evento essenzialmente interiore, spirituale, un invito straordinario per comprendere meglio il grande mistero della nostra fede e ci permette di rinnovare la nostra vita e dare a tutti gli uomini, anche ai non credenti, una buona testimonianza.
Il Giubileo è un’occasione di “conversione”, cioè un tempo privilegiato per rivolgersi a Cristo e accoglierlo come proprio Salvatore, sulla scia della testimonianza del Vescovo S. Oronzo che accolse l’annuncio del Vangelo dalle labbra di San Giusto e lo testimoniò fino all’effusione del sangue.
Per capire il significato pieno del Giubileo dobbiamo rifarci al Signore Gesù. Infatti, nel Vangelo di San Luca (4,16-21) si legge che:
Gesù si recò a Nazaret, dove era stato allevato; ed entrò, secondo il suo solito, di sabato nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia; apertolo trovò il passo dove era scritto:
Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione, e mi ha mandato per annunziare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; per rimettere in libertà gli oppressi, per predicare un anno di grazia del Signore.
Poi arrotolò il volume, lo consegnò all’inserviente e sedette. Gli occhi di tutti nella sinagoga stavano fissi sopra di lui. Allora cominciò a dire: Oggi si è adempiuta questa Scrittura che voi avete udita con i vostri orecchi.
Gesù, nella sinagoga di Nazaret, rivela che lui è la presenza di Dio; è la Parola data ai Padri che si fa carne. Lui indice il Giubileo, cioè l’Anno di grazia del Signore.
Gesù rivela che in Lui, nella sua Pasqua, si realizza il progetto di Dio, in Lui si manifesta tutto il bene che vuole per l’uomo, per tutti gli uomini, poveri e oppressi a motivo del peccato e liberati nella sua Risurrezione.
Sant’Oronzo fu testimone e annunciatore della salvezza operata da Cristo e la diffuse in tutta la terra di Puglia, fino alla sua morte cruenta, giunta a causa della persecuzione di Nerone.