Le preghiere per il Giubileo





Le condizioni previe per lucrare le indulgenze durante il Giubileo oronziano sono essenzialmente tre: il sacramento della Riconciliazione, la Comunione Eucaristica e la Preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre. La Confessione, vissuta con il cuore sinceramente distaccato da qualsiasi peccato, spinge l’uomo ad avvicinarsi a Dio e a lasciare che Dio si avvicini a lui. La Comunione sacramentale sottolinea l’unione con Cristo vivificata dall’indulgenza. La preghiera secondo le intenzioni del Papa ricorda la concreta comunione con la madre Chiesa.

L’opera da compiere per ottenere l’indulgenza plenaria riguarda la visita alla Chiesa Cattedrale o al Santuario diocesano di S. Oronzo fuori le Mura. Durante tale visita si reciti devotamente almeno un Padre nostro e il Credo, come atto di fede, e un Padre nostro, un Ave Maria e un Gloria al Padre, secondo le intenzioni del Santo Padre.

Padre Nostro e Professione di fede

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Io credo in Dio, Padre onnipotente,
creatore del cielo e della terra
e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
il quale fu concepito da Spirito Santo, nacque da Maria Vergine,
patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto;
discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte;
salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente:
di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo,
la santa Chiesa cattolica, la Comunione dei Santi,
la remissione dei peccati, la risurrezione della carne,
la vita eterna. Amen.

Preghiera secondo le intenzioni del Santo Padre

Padre nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome,
venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.

Ave Maria piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell’ ora della nostra morte. Amen.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio, ora e sempre,
nei secoli dei secoli. Amen

Schema di preghiera personale

Letture Bibliche

Salmo 121

Quale gioia, quando mi dissero:
“Andremo alla casa del Signore!”.
Già sono fermi i nostri piedi
alle tue porte Gerusalemme!
Gerusalemme è costruita
come città unita e compatta.
È là che salgono le tribù,
le tribù del Signore,
secondo la legge d’Israele,
per lodare il nome del Signore.
Là sono posti i troni del giudizio,
i troni della casa di Davide.
Chiedete pace per Gerusalemme:
vivano sicuri quelli che ti amano;
sia pace nelle tue mura,
sicurezza nei tuoi palazzi.
Per i miei fratelli e i miei amici
io dirò: “Su te sia pace!”.
Per la casa del Signore nostro Dio,
chiederò per te il bene

Dal libro del profeta Geremia (7,1-11)

Questa è la parola che fu rivolta dal Signore a Geremia: «Fermati alla porta del tempio del Signore e là pronunzia questo discorso dicendo: Ascoltate la parola del Signore, voi tutti di Giuda che attraversate queste porte per prostrarvi al Signore. Così dice il Signore degli eserciti, Dio di Israele: Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni e io vi farò abitare in questo luogo. Pertanto non confidate nelle parole menzognere di coloro che dicono: Tempio del Signore, tempio del Signore, tempio del Signore è questo!Poiché, se veramente emenderete la vostra condotta e le vostre azioni, se realmente pronunzierete giuste sentenze fra un uomo e il suo avversario; se non opprimerete lo straniero, l’orfano e la vedova, se non spargerete il sangue innocente in questo luogo e se non seguirete per vostra disgrazia altri dèi, io vi farò abitare in questo luogo, nel paese che diedi ai vostri padri da lungo tempo e per sempre. Ma voi confidate in parole false e ciò non vi gioverà: rubare, uccidere, commettere adulterio, giurare il falso, bruciare incenso a Baal, seguire altri dèi che non conoscevate. Poi venite e vi presentate alla mia presenza in questo tempio, che prende il nome da me, e dite: Siamo salvi! per poi compiere tutti questi abomini. Forse è una spelonca di ladri ai vostri occhi questo tempio che prende il nome da me? Anch’io, ecco, vedo tutto questo.

Lettura Patristica : Dalle Omelie di San Macario l’Egiziano, monaco (Omelie spirituali, n. 33)

Vegliare, con la preghiera, in attesa di Dio

Per pregare, non ci vogliono gesti, né parole, né silenzio, né genuflessioni. La preghiera, saggia o fervente, deve essere attesa di Dio, fino a che Dio venga e visiti la nostra anima per tutte le sue vie, tutti sentieri, i sensi. Basta coi nostri silenzi, gemiti e singhiozzi: cerchiamo solo l’abbraccio di Dio nella preghiera.

Non facciamo tutto lo sforzo possibile quando lavoriamo? Non usiamo tutte le membra? Anche l’anima nostra si consacri interamente alla preghiera e all’amore del Signore; non si lasci distrarre né importunare dai suoi pensieri; resti in profonda attesa di Cristo. Allora Cristo l’illuminerà, le insegnerà la vera preghiera, le darà la supplica pura e spirituale secondo Dio, l’adorazione “in spirito e verità” (Gv 4,24).

Chi è commerciante non cerca semplicemente di realizzare un 8 

guadagno. Si sforza anche con tutti i mezzi di accrescerlo. Intraprende nuovi viaggi e rinuncia a quelli che non gli recano profitto; parte solo con la speranza di un affare. Come lui, anche noi impariamo a condurre l’anima sulle vie più diverse e più opportune, e acquisteremo – supremo e vero guadagno – Dio che ci insegna a pregare nella verità.

Il Signore ama stare in un’anima fervorosa, ne fa il suo trono di gloria, vi si siede e vi dimora.